Insieme alla Toscana, il Piemonte è la regione italiana con il maggior numero di vini DOCG. I vini DOCG del Piemonte sono rinomati in tutto il mondo, a partire da sua maestà il Barolo. Il Barolo è un vino ottenuto da uve Nebbiolo coltivate nella provincia di Cuneo. Dopo un affinamento di 38 mesi (62 per il Riserva) si ottiene un rosso austero e robusto, in grado di esprimersi al meglio dopo lunghi anni di invecchiamento. Equilibrato, morbido, persistente ed in grado di mantenere la sua freschezza anche dopo 20 anni di invecchiamento, questo vino è un vero fiore all’occhiello del Made in Italy.
Ma Piemonte non è solo Barolo, a partire dal Barbaresco, anch’esso prodotto in provincia di Cuneo sempre da uve Nebbiolo. Altro rosso importante del Piemonte, corposo e raffinato dal bouquet immenso, che si arricchisce di aromi terziari di spezie dolci grazie al lungo affinamento in legno. Il Nebbiolo è il denominatore comune a molti i vini DOCG del Piemonte. Da questo splendido vitigno si ottengono anche Gattinara e Ghemme. Il Piemonte non è solamente terra di grandi rossi strutturati, a fianco dei Nebbioli fanno capolino il Dogliani e il Brachetto d’acqui. Un aromatico, quest’ultimo. da bere giovane, quando è ancora rosso rubino, in modo da poter godere a pieno del suo bouquet fresco ed elegante. Tra i bianchi, come non citare l’Asti, spumante dolce ottenuto da uva Moscato bianco, troppo spesso associato a Vino da Panettone, bevuto in tutta Italia solamente per le feste. A riprova della varietà dei vini piemontesi, il Cortese di Gavi, un bianco fresco, da bere giovane, giovanissimo. Il suo giallo paglierino tendente al verdolino e la sua spiccata freschezza lo rendono l’ideale per l’aperitivo.