Vino Veritas

Vinintervista a Fabio Ingrosso

Certe notti pensi a tutti i progetti che hai in mente e decidi che è giunto il momento di cominciare con quell’iniziativa che avevi già pianificato, quella serie di interviste ai personaggi del World Wine Web che da mesi rimandi. In una notte autunnale mi sono quindi deciso a inviare la mia prima richiesta di intervista. Il primo a finire sotto i ferri di Vinintervista (questo il nome assai poco originale che ho dato alla rubrica) è stato Fabio Ingrosso, che nel giro di pochi minuti, nel cuore della notte, ha risposto positivamente alla mia richiesta.
Per chi non lo conoscesse, Fabio Ingrosso è stato blogger per diversi siti dedicati a Wine & Food e da poco ha intrapreso la carriera imprenditoriale creando VinoPR. In Silicon Valley lo definirebbero un giovane entrepreneur del wine web marketing, noi ci limitiamo a considerarlo un esperto, nonché attento, osservatore del web e delle sue dinamiche.

Vino Veritas: Cominciamo con una piccola introduzione. Chi è Fabio Ingrosso, di che cosa ti occupi e come nasce VinoPR?
Fabio Ingrosso: Bene, sostanzialmente mi occupo di internet marketing. Col tempo mi sono specializzato nel settore del vino e da qui il passo per creare VinoPR, una agenzia vera e propria di internet marketing per il wine business, è stato davvero piccolo grazie ai cambiamenti in corso in questi ultimi anni.

V.V.: Una domanda che mi sono sempre posto leggendo il tuo blog è capire la tua formazione. Ti definisci un uomo di marketing che si è rivolto in particolar modo al vino, o un appassionato di vino che ha deciso di darsi al marketing online?
F.I.: In realtà, sono un po’ vere tutte e due. Mi sbilancio però sulla prima: un uomo di marketing che si è rivolto al mondo del vino. Internet è sempre stata la mia passione, l’ho vista diffondersi piano piano tra la gente ed evolversi fino alla forma che conosciamo adesso. Nel 2006 io e mio fratello aprimmo un blog sul vino: all’epoca eravamo davvero dei precursori! Era nato Vino24, un blog di appassionati di vino, nulla più.
Col passare dei mesi vennero fuori decine di altri wine blog e cominciarono ad apparire i primi winery blog, i blog di alcune aziende vinicole (pochissimi, per la verità). Nel frattempo studiavo continuamente la tecnologia del web e le sue dinamiche di funzionamento: sapevo che prima o poi alcune competenze sarebbero stare richieste anche nel settore del vino. Cominciai a districarmi con WordPress, i CMS – Content Management System, l’architettura dei blog, la SEO – Ottimizzazione per i motori di ricerca, … Col senno di poi, mi rendo conto che internet è diventata una professione a tutto tondo, abbastanza complessa, diciamo che non si può improvvisare più niente, anzi.
Vino24 con il passare dei mesi è diventato quello che è: una fonte autorevole, professionale e rispettabile di informazioni sul vino, con dei collaboratori eccezionali. E intorno alla metà dell’anno scorso che si è deciso di dare vita a un’agenzia come VinoPR: ormai il momento è quello giusto e le competenze vengono richieste. A pensarci bene tra uomo di marketing che si è rivolto al vino e appassionato di vino che ha deciso di darsi al marketing online la verità sta proprio nel mezzo.

V.V.: Vediamo sempre più spesso nascere blog di aziende vitivinicole. Come vedi questo fenomeno? Le aziende ti sembrano motivate nel voler aprire un canale diretto e sincero con i consumatori oppure ti sembra più un fenomeno di costume?
F.I.: Mi viene da suddividere le aziende vinicole italiane in tre categorie, quando parliamo del loro approccio al web.

  1. Ormai, in alcune aziende si comincia a percepire che bisogna muoversi anche nella direzione di internet e queste poche lo considerano come un investimento vero e proprio in marketing. Alcune cominciano a spostare verso l’internet marketing parte del loro budget annuale in marketing tradizionale.
  2. Tuttavia noto che dire blog è anche un fenomeno di costume e molte aziende vinicole si approcciano al web e ai social media in maniera superficiale, non pianificata. Per queste sarà un’occasione persa.
  3. Infine, ci sono quelle che non ne vogliono proprio sapere, un po’ per carenza di budget, un po’ per carenza culturale. La mia opinione è che prima o poi tutte dovranno fare i conti con una presenza online strutturata.

V.V.: Consigliaci 5 servizi 2.0 che ritieni utili per appassionati di vino.
F.I.: Ok. Iniziamo dalla tendenza del momento: l’iPhone. Esistono diverse applicazioni interessanti per un appassionato, sfortunatamente la maggioranza delle quali in lingua inglese. Ogni tanto ne scrivo su Vino24, basta andare su applicazioni iphone. Ad esempio c’è quella del Gambero Rosso, peccato costi 7,99 euro, secondo me un po’ troppo. Oppure c’è un applicazione per tutti i vini del Piemonte, ad esempio, anche questa interessante e dal costo irrisorio. Siamo appena agli inizi, in futuro vedremo una crescita fortissima di questo tipo di applicazioni sul vino, per il mobile.
Altri due servizi molto 2.0 sono Vinix e Snooth, entrambi social network sul vino. Il primo è italiano, è il più grande e diffuso in Italia e c’è una bella community di appassionati, abbastanza attiva. Lo si può utilizzare per condividere degustazioni, esperienze, recensioni di vini, per relazionarsi con altri appassionati della zona. Il secondo, Snooth, invece è americano, secondo me uno dei migliori in assoluto. E’ la stessa logica di ogni social network, ma la community è molto più vasta e più attiva. E’ interessante per avere informazioni sui vini più internazionali, da provare anche se si vogliono indicazioni sulle ricette. E soprattutto, è possibile acquistare vini online. Non c’è vino senza cibo, per cui un altro servizio che consiglio è 2spaghi, un social network tutto italiano con un sacco di recensioni di ristoranti.

V.V.: Consigliaci 5 blog che non possono mancare nel feed reader di ogni appassionato di vino (oltre a VinoPR ovviamente : ) )
F.I.: Così, di getto, non in ordine di importanza. 1) Il blog di Steve Heimoff, il West Coast Editor di Wine Enthusiast. Le sue argomentazioni sulla comunicazione, i media e il vino, sono di grande attualità. 2) Il videoblog di Gary Vaynerchuk di Wine Library TV, il massimo in circolazione al momento. 3) Il blog di Gianpaolo Paglia di Poggioargentiera. E’ un blog di un produttore di vino, per cui seguirlo significa entrare dentro la vinificazione, la coltivazione della vigna, le dinamiche del vendere le bottiglie. E in più ogni tanto fa delle degustazioni di vino via internet con la creazione di tasting panel tra blogger, cui è possibile partecipare. Da leggere assolutamente. 4) Il blog Catavino di Ryan Opaz e Gabriella Opaz, una fonte di informazione sul mondo dei vini iberici 5) Finisco con un blog facendo un po’ di pubblicità, permettimelo, a un mio amico produttore: Cantele Vini. E’ ancora agli inizi, ma prevediamo di fare delle belle cose 😉

V.V.: Infine, 5 vini che ti è capitato di assaggiare di recente e che ti hanno particolarmente colpito.
F.I.: Ti faccio una lista:

  • Cirò Rosso Classico DOC 2007 “Piana della Melia” di Santa Venere.
  • Bianco di Pitigliano DOC, 2008, della Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano.
  • Un Rossese base di Terre Bianche
  • Kerner “Carned” Alto Adige DOC 2008 della Kellerei Kaltern
  • Valle d’Aosta Petit Rouge Cave Des Onze Communes 2007, Aymavilles

Ringraziando Fabio per la disponibilità si chiude il primo episodio di Vininterviste. Il prossimo personaggio che intervisteremo sarà…

Redazione

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