Conoscere il vino e tutto ciò che ad esso è legato (viticoltura, storia, abbinamento con cibi, etc.) è diventato in questi ultimi anni il sogno di moltissime persone che sperano di diventare sommelier, cioè grandi professionisti del settore.
Sono molti i corsi in questo senso (basti pensare a quelli messi a disposizione dall’AIS o dalla FISAR). Chi però ha in mente di diventare un esperto di bevande a tutto tondo (non solo quindi di vini, ma anche di birre, distillati, caffè, tè, infusi) dovrebbe scegliere un percorso di studi ancora più specifico e mirato, che possa garantire una formazione adeguata da spendere successivamente.
L’ASPI (Associazione Sommellerie Professionale Italiana), ad esempio, offre un percorso del genere, consentendo di diventare sommelier a 360 gradi. In questa miniguida vedremo allora qual è la mission di ASPI e quali sono i requisiti per accedere ai corsi, oltre a cercare di capire quanto costano questi ultimi, quanto durano e dove si svolgono.
Daremo uno sguardo, infine, alle prospettive lavorative di un sommelier globale e ai suoi sbocchi professionali.
In questo articolo parliamo di:
Cosa è l’Aspi e qual è la sua mission
L’ASPI (Associazione Sommellerie Professionale Italiana) è un’associazione relativamente giovane nata nel 2007 con l’obiettivo di diventare il più alto punto di riferimento per la sommellerie professionale italiana.
Crea quindi opportunità di crescita principalmente per sommelier già formati ed avviati alla professione, ma offre anche delle opportunità di formazione che partono dalle basi per avvicinarsi a questo mondo, chiarendo però che per il titolo di “sommelier ASPI” occorre essere già un professionista del settore.
Gli altri potranno però cominciare col diventare “Mastro Coppiere” grazie ai relativi corsi indetti.
Corsi Aspi: requisiti, quanto costano e quanto durano
I corsi Aspi si dividono in tre blocchi: il primo, propedeutico al secondo; il secondo, propedeutico al terzo, e il terzo, chiamato anche di tutorato, a cui possono accedere soltanto i professionisti.
Chi dunque non ha ancora esperienza nel settore potrà frequentare i primi due, al termine del quale si diventa Mastro Coppiere, e successivamente (quando si sarà fatta strada nell’ambiente) tornare per frequentare il terzo blocco.
Chi invece è già un professionista HO.RE.CA. (di Hotel, Ristoranti o Catering, enoteche, grande distribuzione e così via) potrà accedere al terzo corso, di tutorato perché viene assegnato un tutor, e diventare, una volta sostenuto l’esame finale, sommelier ASPI.
Tra il primo ed il secondo corso e tra il secondo ed il terzo ci sono degli esami da affrontare, se non si supera i quali non si si potrà passare al livello successivo.
Per quanto riguarda i costi, essi si aggirano complessivamente intorno ai 1650 euro (550 euro il primo livello, 600 il secondo e 500 il terzo), comprensivi di tutto il materiale didattico: calici da degustazione, principali strumenti, quaderni per appunti, libri, etc.
La durata dei corsi complessiva è di un anno circa, 4 mesi pressapoco per ogni livello, mentre ogni lezione ha la durata di circa tre ore.
Cosa si studia e dove si tengono i corsi
Come per gli altri corsi per sommelier o esperti di bevande, anche quello dell’Aspi presenta materie di studio via via più complesse. Il primo livello propedeutico, ad esempio, dopo aver presentato le differenze tra la figura del coppiere e del sommelier, si concentra sulle basi della viticoltura e dell’enologia, ed introduce la tecnica della degustazione del vino secondo le analisi sensoriali (esame visivo, olfattivo, gustativo).
Si passa poi alla conoscenza delle altre bevande (birra, spumanti, distillati e liquori, acqua, tè e caffè) e alla scoperta dell’enogastronomia intesa come storia ed evoluzione del gusto. Infine, presenta una visione sulla legislazione vitivinicola europea ed italiana. Dopo l’esame finale si passa poi al secondo livello propedeutico.
Qui le materie diventano già più complesse, poiché ci si occupa di mise en place e servizio del vino a tavola, ci si approccia alla figura del sommelier come comunicatore del gusto e si analizza l’enografia nazionale ed internazionale con le principali DOCG di tutte le regioni italiane e delle nazioni europee e del mondo. In questo livello sono comprese anche le degustazioni, attraverso incontri didattico-gastronomici.
Discorso a parte per ciò che si studia durante il terzo livello di studi, quando il corsista che qui si appresta ad un percorso per conseguire l’abilitazione a sommelier viene sempre affiancato da un tutor. Tre sono gli incontri frontali o in presenza: all’inizio, a metà e alla fine del percorso, durante i quali si potrà familiarizzare con i tutor, con i compagni di corso, e con i docenti.
Al termine si sosterrà, previa l’approvazione del tutor, l’esame di abilitazione alla professione di sommelier. Per conoscere il calendario completo dei corsi, le date di avvio durante l’anno e i luoghi esatti in cui essi si terranno chi è interessato può comunque collegarsi alla pagina dedicata sul sito web dell’Associazione (cliccando qui).
Prospettive di lavoro e sbocchi professionali
I corsi Aspi, così come quelli di altri Enti italiani ed internazionali che si occupano seriamente della formazione dei sommelier, garantiscono buone prospettive per sbocchi lavorativi e professionali.
Ciò è anche dovuto al fatto che questi corsi spesso mettono a disposizione degli allievi nel post-formazione una nutrita serie di seminari di perfezionamento e la possibilità di entrare in contatto con numerose aziende del settore.
Chi si diploma con ASPI, inoltre, di solito conosce già i rudimenti del mestiere, ma può pensare ad allargare il raggio di azione delle possibilità lavorative, visto che ASPI non forma soltanto riguardo alla conoscenza del vino, ma anche su tutte le altre bevande esistenti al mondo.
Va da sé, comunque, che anche i diplomati ASPI potranno tentare una carriera in ristoranti stellati, alberghi di lusso, cantine ed aziende enogastronomiche, enoteche specializzate, wine bar, o ancora come consulenti di chef, per eventi o fiere internazionali di settore.
Potranno però anche lavorare con chi si occupa di birra, di tè e tisane o con chi studia il caffè, vista la conoscenza a 360 gradi che si ha dell’argomento.
In ogni caso, per tutte le informazioni sui corsi e sull’associazione in generale si potrà andare alla pagina dei Contatti del sito web di ASPI.
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