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Cavist 24: la cantinetta dual zone al prezzo che non ti aspetti

Acquistare un frigo cantina, o cantinetta per conservare al meglio i vini, non rientra nelle scelte che un consumatore effettua d’impulso. Vanno infatti valutate molte variabili: occasioni di consumo (per uso personale o ristorante), classe energetica, design, qualità della conservazione dei vini, e così via.

Chi si orienta sul marchio Cavist, va però detto, parte già da un’ottima base. Il cliente tipo di questo brand francese creato qualche anno fa da due amici appositamente per “l’universo vino” ha infatti spesso le idee chiare, ed è un appassionato, se non operatore del settore.

L’elettrodomestico di cui parliamo in questa recensione, in realtà, si colloca nella fascia media, non potendo essere classificata tra le cantinette per grandi consumatori. 

Se non si hanno esigenze eccessive in fatto di quantità di conservazione, dunque, la Cantinetta Cavist 24 può rappresentare la scelta giusta. Vediamo perché, analizzando le sue caratteristiche principali, tutti i pro e i contro dell’acquisto, il target per cui questo elettrodomestico si rivela più adatto. 

Caratteristiche principali: acciaio inox e doppia anta per un design di classe

La prima cosa che colpisce della cantinetta Cavist 24 è il suo design: questo elettrodomestico infatti non è solo funzionale ma anche molto bello. In acciaio inossidabile e metallo, presenta l’apertura a doppia anta con doppio maniglione e vetri oscurati.

Ciò, a differenza delle altre cantinette climatizzate, consente di tenere ben separate due zone di conservazione: non all’interno dello stesso spazio (quindi sopra/sotto), ma in due spazi nettamente diversi (anta sinistra e anta destra).

La sua capacità equivale a circa 70 litri, quindi può contenere 24 bottiglie: un numero perfetto per chi, appassionato di vino, vuole cominciare ad avere in casa le bottiglie preferite.

Un brand come Cavist sa bene che, per mantenere intatti l’aroma e il gusto di un vino, la temperatura, il grado di umidità e stabilità sono fondamentali. Ecco perché il doppio display in led, sul fronte dell’elettrodomestico, può essere regolato dagli 11 ai 18 gradi, a doppia zona, indipendenti l’una dall’altra. 

Ciò significa che se si vogliono custodire vini bianchi o rossi, o rosé e rossi (e così via) lo si può fare in maniera agevole e comoda. All’interno poi, è possibile riporre le bottiglie su dieci ripiani (cinque per zona) in legno.

Il retro di questo frigo cantina possiede inoltre un regolatore di vibrazioni, che fa si che si riescano a controllare le oscillazioni di movimento e il rumore. La Cavist 24 è infatti una cantinetta molto silenziosa, soprattutto se paragonata ad altri elettrodomestici della stessa gamma.

La classe energetica di consumo è la C (il consumo segnalato dal produttore ammonta a 110 W), mentre le dimensioni corrispondono a 51,6 cmq di altezza, 65 cm di larghezza e 49 di profondità. Abbastanza leggera, con i suoi 25 chili, non può però essere posizionata ad incasso.

Tutti i pro e i contro dell’acquisto: silenziosa ma non è il top per i consumi

I Pro

La cantinetta Cavist 24 possiede moltissimi vantaggi. Innanzitutto un bel design, caratteristica che la rende l’ideale come complemento d’arredo in una casa moderna.

Va ricordato, però, che questo elettrodomestico non è pensato per l’incasso, quindi è un vero e proprio “mobile” che prende uno spazio tutto suo. Un altro indiscutibile vantaggio è dato dalla Dual Zone, la doppia zona in cui si possono dividere i vini secondo la loro temperatura di conservazione.

Il display a Led regolabile rende tutto più semplice. La Cavist 24 è inoltre una cantinetta climatizzata, e cioè si occupa non solo di raffreddare, ma anche di rendere le condizioni ambientali come ideali per la conservazione dei vini.

Lo dimostrano gli scaffali in legno, materiale che serve per mantenere il giusto grado di umidità, e il sistema antivibrazione, che consente ai vini di non subire oscillazioni durante l’apertura del frigo, cosa che potrebbe comprometterne seriamente l’aroma, perché entrerebbe troppo a contatto con il tappo. I ripiani in legno sono, inoltre, estraibili, e questo va a tutto vantaggio della pulizia o di un diverso posizionamento delle bottiglie.

I vetri oscurati con filtro UV costituiscono un plus di tutto rispetto, poiché proteggono dagli eccessi di luce. Oltre al vino possono essere conservate anche altre bevande, ma niente che abbia bisogno di temperature eccessivamente basse.

I Contro

Tra i contro, invece, secondo le recensioni dei consumatori, va annoverato prima di tutto il fatto che 11 gradi di temperatura minima, per cui questa cantinetta è progettata, non bastano per conservare i vini bollicine o gli champagne, che richiedono temperature più basse di conservazione.

La temperatura indicata viene poi raggiunta solo se all’esterno non vengono superati i 26 gradi, altrimenti si sarà ben sopra la minima di 11. Se la si usa esclusivamente per vini rossi o bianchi particolari darà il meglio di sé.

Lo svantaggio più grande potrebbe però essere quello della classe energetica C a cui questa cantinetta appartiene: tale caratteristica la rende non il massimo per i consumi energetici.

Per chi è più indicata: perfetta per chi comincia ad appassionarsi al vino

La Cavist 24 può rappresentare un graditissimo regalo o acquisto per qualcuno che comincia ad appassionarsi al vino e vuole ricevere in casa diversi ospiti. Chiaro, di conseguenza, che 24 bottiglie di capienza non sono l’ideale per un ristorante o wine bar, a meno che quest’ultimo non sia davvero molto piccolo. 

Viene apprezzato anche il suo ottimo rapporto qualità prezzo, soprattutto per la fama di cui gode il brand e il prezzo scontato che si può trovare su moltissimi siti web di e-commerce. In questo modo si potrà possedere un validissimo elettrodomestico, con caratteristiche avanzate, a costi assolutamente accessibili.

Conclusioni

In conclusione, ad un giudizio complessivo la Cavist 24 può essere promossa, grazie alle sue prestazioni e alla nomea del brand, da sempre considerato il migliore in fatto di prodotti per il vino (elettrodomestici, strumenti per la conservazione ed il servizio, etc.). 

Non è un frigo cantina per locali commericali, ma per chi cominincia a nutrire una passione o a studiare per conoscere il vino, può essere davvero una delle scelte più indovinate.

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Redazione

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