Vino Veritas
cantinetta DCG MF52

Recensione cantinetta DCG MF52 A

Non tutte le cantinette elettriche sono uguali: questa è una nozione da tenere sempre in mente quando si sta cercando un frigo/cantina o si stanno valutando delle opzioni per un acquisto soddisfacente.

Mentre alcune infatti vanno bene per conservare una sola tipologia di vino, altre sono progettate per diverse caratteristiche di conservazione, altre ancora sono più grandi e così via. Si tratta perciò di un investimento, che non deve mai essere effettuato d’impulso, ma sempre molto ponderato.

Ecco perché consultare le recensioni dei consumatori può essere una buona idea, per cominciare ad orientarsi verso il tipo di cantinetta che può fare al caso nostro. In questa recensione parleremo di un frigo/cantina molto contenuto nel prezzo e per un numero non eccessivo di bottiglie, ma che può soddisfare comunque diverse esigenze: la cantinetta DCG MF52 A.

Scopriamo allora nel dettaglio le sue caratteristiche principali, quali sono i pro ed i contro di un eventuale acquisto, per chi è più indicata.

Caratteristiche principali: compatta e dal bel design, è illuminata a Led

Cominciamo col dire che questo elettrodomestico è pensato esclusivamente per la conservazione dei vini, quindi non è indicato per birre, acqua, altre bevande o addirittura cibi.

Questo perché le cantinette elettriche non sono dei frigoriferi ma semplicemente degli strumenti casalinghi che cercano di riprodurre fedelmente le caratteristiche di una cantina.

La DCG MF52 A è poi prodotta da un brand tutto italiano, DCG Electronics, non conosciuto da una larga fetta di acquirenti ma che si pone l’obiettivo di progettare elettrodomestici dalla buona qualità ad un prezzo contenuto. 

Dalla capacità di circa 52 litri (equivalente a 18 bottiglie) è interamente in acciaio di colore nero, per cui possiede un design minimalista che si adatta a qualsiasi ambiente. Questa cantinetta è dual zone, cioè prevede due zone di conservazione differenti ed indipendenti, con temperature diverse.

La parte superiore (pensata per i vini bianchi) ha un range di temperatura che va dai 7 ai 12 gradi centigradi, mentre la parte inferiore (per i vini rossi o in generale per quelli che non hanno bisogno di stare proprio al freddo) si può regolare dagli 11 ai 16 gradi. Le temperature, così come l’illuminazione interna a Led, possono essere regolate da un touchpad sul lato frontale della cantinetta.

Presenti anche i piedini di appoggio per garantire maggiore stabilità interna alle bottiglie, e ventole sul retro, utili al raggiungimento della temperatura ideale. Sei gli scomparti di suddivisione, intervallati da scaffali in metallo removibili, che consentono un più comodo appoggio per le bottiglie.

Per quanto riguarda il rumore emesso, questa cantinetta è molto silenziosa, con 39 decibel di emissioni sonore, mentre le dimensioni ammontano a 68 cm di altezza, 38 cm di larghezza e 52 cm di profondità, per un peso pari a circa 16 chili (quindi abbastanza leggera per essere trasportata facilmente).

La classe energetica di appartenenza, infine, è la G, con consumi di media che si attestano sui 772 Kwt all’anno.

Tutti i pro e i contro dell’acquisto

L’acquisto della cantinetta DCG MF52 A è risultato, mettendo a confronto tutte le recensioni dei consumatori, un po’ controverso, per i suoi alcuni svantaggi che hanno spinto diversi acquirenti a fornire un rating basso.

Partiamo perciò subito dai “contro” di questo elettrodomestico, cercando di capire quali siano. Essi insistono soprattutto sui consumi e la classe energetica di appartenenza. La classe G, infatti, è una delle più basse in assoluto (l’ultima è la H), perché non consente alcun risparmio in bolletta ma, anzi, aumenta i consumi di elettricità.

Questa cantinetta attesta infatti i suoi consumi sui 772 Kwt all’anno, che sono davvero eccessivi. A questo punto si può dunque decidere, per ammortizzare le spese, di non tenerla sempre accesa ma di azionarla solo quando si pensa di ricevere persone in casa e di condividere le degustazioni dei diversi vini.

Una volta superato questo grande (ahinoi) svantaggio, per il resto questa cantinetta si rivela davvero interessante, visto che è una dual zone e consente di conservare sia vini bianchi che rossi con successo. Altro “pro” della DCG MF52 A è il fatto che essa sia molto silenziosa: 39 decibel costituiscono infatti il minimo delle emissioni sonore.

Bello anche il design, che si adatta a qualsiasi ambiente moderno e conferisce a questa cantinetta un tocco di essenzialità e bellezza che davvero non stona neanche in salone. Anche i piedini di appoggio si rivelano molto utili, così come il touchpad frontale, che permette di avere la situazione temperatura sempre sotto controllo.

In generale, comunque, tenendo conto del costo non altissimo di questo elettrodomestico, il giudizio non potrà essere negativo, dal momento che le funzioni di una cantinetta elettrica vengono tutte assolte in maniera discreta o addirittura buona.

Per chi è più indicata: per chi beve vino sporadicamente

Dovendo necessariamente semplificare, il frigo cantina DCG MF52 A sembra essere adatto ad un target medio/basso (come potere d’acquisto) che non ha grossa familiarità con il vino ma che comincia ad incuriosirsi rispetto a tutte le sue sfaccettature e sapori.

Per il suo rapporto qualità/prezzo può essere preso in considerazione anche per un regalo, mentre non sembra l’ideale (sia per il numero di bottiglie conservate, sia per le sue caratteristiche non tecnicamente perfette) per chi possiede un esercizio commerciale o un locale come un wine bar, un ristorante o una vineria.

Conclusioni

In conclusione si potrà far notare senz’altro che si tratta di un acquisto che va molto ponderato, ma una volta che sono stati valutati tutti i pro ed i contro si potranno trarre tutti i vantaggi da questa cantinetta. Alla fine, possiede tutte le caratteristiche richieste ad un elettrodomestico del genere, va semplicemente adeguata al contesto di utilizzo.

Il suo ottimo rapporto qualità/prezzo la rende appetibile per una spesa senza grossi pensieri: peccato per i consumi elettrici, che se più bassi avrebbero potuto rendere la cantinetta MF 52 A della italiana DCG davvero concorrenziale rispetto ai prodotti dei marchi internazionali come Klarstein, Koenig o Cavist.

Anna

Appassionata di vino e copywriter per VinoVeritas. La scrittura mi ha permesso di unire la mia passione per il vino al mio lavoro. Se non mi trovate su queste pagine, potete contattarmi sui canali Facebook e Twitter di VinoVeritas. Cheers!

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