Vino Veritas

Wine Therapy: il vino ti fa bella

il_fullxfull.372755808_89vcNon che l’argomento interessi solo alle signore, ma quando si pensa alla bellezza e alla cura della persona si pensa subito alle donne. Eppure la buona notizia è rivolta ad entrambi i sessi e non è nemmeno troppo recente per quanto ancora poco conosciuta: oggi parliamo della wine therapy, per dirla all’italiana della vinoterapia.

La prima a riconoscere il potere di questo genere di trattamenti fu una donna che sulla bellezza la sapeva lunga, Caterina Sforza che non si dimentica di citare la vinoterapia anche nel suo “Ricettario di Bellezza”.

Oggi la vinoterapia si muove su due strade parallele: c’è chi al vino miscela erbe aromatiche, succo di limone e altri ingredienti naturali, sfruttando il potenziale dell’alchimia contro la caduta dei capelli, per la sua azione calmante e antibatterica, emolliente e antirughe e c’è anche chi punta tutto sui vinaccioli, sulla polpa dell’uva, sui suoi semi e su tutto quello che comunemente in fase di vendemmia diventa scarto. Proprio in questi “scarti” si troverebbe una marea di polifenoli (i tannini, i flavonoidi e i fenoli semplici) ricchissimi di vitamina P.

Naturalmente il potere dell’uva non si ferma qui: durante la fermentazione si sviluppano fitoalessine (il resveratrolo ad esempio), acidi organici (come l’acido tartico), bioflavonoidi (come ad esempio le proanthocyanidine) e i già citati polifenoli.

Detto questo i trattamenti a base di vinoterapia possono concretizzarsi nel consumo di integratori naturali, nell’uso di cosmetici, ma anche tramite massaggi, peeling, bagni e impacchi che consentono l’assunzione di antiossidanti che tanto per cominciare neutralizzano l’effetto dei radicali liberi, causa principale di un rapido e prematuro invecchiamento cellulare.

Ovviamente non tutti i vini hanno il medesimo potenziale: fra i più gettonati durante i trattamenti di vinoterapia c’è il Lambrusco ideale per la conservazione della pelle, il Sauvignon che non può mancare durante un buon massaggio, il Chianti per le sue proprietà rilassanti e il Merlot o il Cabernet che più di altri riescono nell’eliminazione delle cellule morte.

Insomma il vino come elisir di buon umore e di lunga vita!

Claudia Zedda

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