Dopo l’idea geniale avuta da una cantina toscana di porre sull’etichetta dei propri prodotti un calcolatore di CO2 e consigli utili per limitare l’inquinamento globale, arriva una nuova pensata che lascerà molti a bocca aperta: oggi parliamo della coppa di vino, rigorosamente in plastica, sigillata da un coperchio in alluminio che ricorda molto da vicino quello dello yogurt, dei formaggi spalmabili o dei gelati.
L’idea non è poi troppo nuova se si conta che la Wine Innovation, azienda artefice del prodotto noto come The Tulip, ha già vinto un premio al The International Wine Challenge con uno dei suoi vini in coppa che si è guadagnato il titolo di titolo di Great Value Champion Rosé.
C’è di più, l’idea ha preso tanto piede che i prodotti The Tulipe sono diventati immancabili in molti pic nic europei, se li portano dietro gli amanti dei concerti, i pendolari e i giovani che immediatamente dopo un colloquio di lavoro azzeccato, devono assolutamente festeggiare, naturalmente con un bel bicchiere di vino!
Il prodotto è andato tanto bene che ora si vendono, oltre che i bicchieri singoli, anche le confezioni da quattro: d’altronde festeggiare da soli non ha proprio gusto.
Fra le varianti che The Tulip mette sul mercato ci sono delizie italiane, siglate con il brand The Italian Job (Sauvignon Blanc, Sangiovese Merlot e Sangiovese Rosé), e specialità francesi (Shiraz, Chardonnay e Rosé), tutte vendute a 2,50 sterline al pezzo.
Non ci sorprende che in Italia il prodotto abbia tardato ad arrivare: l’italiano che beve vino non lo fa in un bicchiere di plastica né tanto meno consuma mono porzioni sigillate come un gelato da agitare prima dell’. Eppure i tempi cambiano proprio come le abitudini.
Impossibile non domandarsi se la qualità del prodotto sia almeno alla pari con la tanto vantata comodità. Tu cosa ne pensi? Acquisteresti mai un prodotto del genere?
Bellissimi! La confezione da 4 però non ha senso, a quel punto mi compro una bottiglia!