La crisi economica è una brutta bestia, ma il vino aiuta a superare anche quella. Non ti sto consigliando di affogare i dispiaceri nel delizioso nettare degli Dei, ma di dare uno sguardo al panorama lavorativo che danza intorno al mondo del vino e degli wine lovers.
Una delle ultime professioni niente male che di recente è stata pubblicizzata sul web come particolarmente originale e anche parecchio gratificante, è quella del Personal Wine Shopper.
In effetti questa professione è ancora agli albori, per lo meno in Italia: pensa che nel 2012 solamente una donna ha registrato il proprio marchio, e il fatto d’essere unica in un immenso mercato qualche vantaggio deve averglielo regalato.
Quel che fa un personal wine shopper è alquanto semplice da intuire (meno da realizzare): comprende i gusti del consumatore e aiutarlo a crearsi più o meno lentamente una cantina personale con vini di qualità, che ben si adattino alle sue abitudini e agli eventi che è solito organizzare, sia che si tratti di cene in famiglia, sia che si tratti di appuntamenti chic.
Il fatto che questa professione fuori dall’Italia sia più o meno nota, potrebbe far ben sperare tutti gli amici che hanno fatto del vino e della sua conoscenza una vera e propria passione e che da oggi potrebbero voler trasformare la passione in professione.
I clienti che ci si potrebbe trovare davanti sono davvero eterogenei: per la maggiore si tratta di persone poco esperte che chiedono consiglio all’esperto: quale vino è meglio abbinare a questo piatto? Che bottiglia non può proprio mancare nella mia cantina? Che vino posso regalare a Tizio?
Potrebbero richiedere i servigi del personal wine shopper anche aziende intenzionate a stregare i propri clienti con omaggi gustosi, o ristoranti che scelgono di affidarsi ad un professionista per la creazione di una cantina a cinque stelle. Ovviamente i clienti possono essere italiani ma anche e soprattutto stranieri, e a questo punto l’essere per nascita italiano, potrebbe rappresentare un valore aggiunto: d’altronde in pochi altri paesi si beve bene come in Italia non trovi?
E’ il lavoro ideale per chi si stima un wine lovers con la capacità e la voglia di conoscere ed interpretare i gusti altrui!
Tu cosa ne dici? Ti affideresti mai ad un personal wine shopper o magari stai pensando di aprire la tua piccola attività domestica?
Grazie Claudia per aver raccontato di questa nuova professione.
Io l’ho fatta mia per destino, non poteva essere altrimenti visto che ci sono solo 2 cose che non riesco a fare a meno di comperare: vino e libri!!
Magari mi invento pure il Personal Book Shopper 🙂
Un saluto ai tuoi lettori e se volete conoscermi, il mio sito è http://www.personalwineshopper.it
Grazie a te Paola e complimenti per il tuo lavoro! Il personal Book shopper è una professione da tenere sott’occhio ahah specie per una come la sottoscritta che i libri li divora e li scrive! A presto e in bocca al lupo per tutto!