Vino Veritas

Vino contro la crisi: il personal wine shopper

gty_wine_shopping_jt_111204_wgLa crisi economica è una brutta bestia, ma il vino aiuta a superare anche quella. Non ti sto consigliando di affogare i dispiaceri nel delizioso nettare degli Dei, ma di dare uno sguardo al panorama lavorativo che danza intorno al mondo del vino e degli wine lovers.

Una delle ultime professioni niente male che di recente è stata pubblicizzata sul web come particolarmente originale e anche parecchio gratificante, è quella del Personal Wine Shopper.

In effetti questa professione è ancora agli albori, per lo meno in Italia: pensa che nel 2012 solamente una donna ha registrato il proprio marchio, e il fatto d’essere unica in un immenso mercato qualche vantaggio deve averglielo regalato.

Quel che fa un personal wine shopper è alquanto semplice da intuire (meno da realizzare): comprende i gusti del consumatore e aiutarlo a crearsi più o meno lentamente una cantina personale con vini di qualità, che ben si adattino alle sue abitudini e agli eventi che è solito organizzare, sia che si tratti di cene in famiglia, sia che si tratti di appuntamenti chic.

Il fatto che questa professione fuori dall’Italia sia più o meno nota, potrebbe far ben sperare tutti gli amici che hanno fatto del vino e della sua conoscenza una vera e propria passione e che da oggi potrebbero voler trasformare la passione in professione.

I clienti che ci si potrebbe trovare davanti sono davvero eterogenei: per la maggiore si tratta di persone poco esperte che chiedono consiglio all’esperto: quale vino è meglio abbinare a questo piatto? Che bottiglia non può proprio mancare nella mia cantina? Che vino posso regalare a Tizio?

Potrebbero richiedere i servigi del personal wine shopper anche aziende intenzionate a stregare i propri clienti con omaggi gustosi, o ristoranti che scelgono di affidarsi ad un professionista per la creazione di una cantina a cinque stelle. Ovviamente i clienti possono essere italiani ma anche e soprattutto stranieri, e a questo punto l’essere per nascita italiano, potrebbe rappresentare un valore aggiunto: d’altronde in pochi altri paesi si beve bene come in Italia non trovi?

E’ il lavoro ideale per chi si stima un wine lovers con la capacità e la voglia di conoscere ed interpretare i gusti altrui!

Tu cosa ne dici? Ti affideresti mai ad un personal wine shopper o magari stai pensando di aprire la tua piccola attività domestica?

 

Claudia Zedda

2 commenti

  • Grazie Claudia per aver raccontato di questa nuova professione.
    Io l’ho fatta mia per destino, non poteva essere altrimenti visto che ci sono solo 2 cose che non riesco a fare a meno di comperare: vino e libri!!
    Magari mi invento pure il Personal Book Shopper 🙂
    Un saluto ai tuoi lettori e se volete conoscermi, il mio sito è http://www.personalwineshopper.it

  • Grazie a te Paola e complimenti per il tuo lavoro! Il personal Book shopper è una professione da tenere sott’occhio ahah specie per una come la sottoscritta che i libri li divora e li scrive! A presto e in bocca al lupo per tutto!