Iniziamo il nuovo anno trattando di un argomento che ha infervorato lo spirito di numerosi enologi e appassionati di vino. Dico tappo e immediatamente si pensa al caro vecchio sughero eppure negli ultimi anni il tappo è anche sintetico, di plastica o come erroneamente qualcuno lo ha definito di silicone.
L’argomento acquista una certa importanza specie in questo periodo di feste, visto che si stima che tra natale e l’epifania a fare il botto saranno ben 80 milioni di bottiglie di spumante. Il protagonista indiscusso sulle tavole italiane rimane, manco a dirlo il caro sughero che, se di buona qualità, contribuisce ad innalzare il valore della bottiglia, ma all’orizzonte si intravedono cambiamenti specie per quei vini che si definiscono fermi.
D’altronde per quanto bistrattato, il tappo di plastica conosce una buona diffusione in America ed in Europa: i cugini francesi ad esempio pare che chiudano una bottiglia su cinque con tappi di plastica, gli spagnoli preferiscono la plastica per una bottiglia su sette, ma gli italiani non abbandonano la tradizione e si piegano al tappo sintetico per una bottiglia su nove.
Tutto merito delle qualità dei tappi sintetici, che seppure meno gradevoli di quelli in sughero, dalla loro possiedono qualche potenzialità. Hanno ad esempio una resa uniforme e non potranno in alcun caso rovinare il vino regalandogli un sapore di tappo. Via libera dunque all’uso del sintetico per vini fermi, che dovranno essere consumati entro l’anno di produzione.
Eppure il sughero dalla sua ha non solo il fascino della tradizione ma anche l’elasticità e per questo usarlo è fondamentale per la conservazione di prodotti a lunga maturazione o per vini che non possono permettersi di perdere gas (spumanti per primi).
A fare chiarezza ci prova il ministero delle politiche agricole che ha riconosciuto di recente il valore del sintetico, consentendone l’uso per vini Docg e Doc; eppure grandi consorzi italiani hanno scelto di non assecondare le direttive ministeriali rimanendo fedeli al caro vecchio sughero. E in effetti un Barolo o un Brunello con buon tappo di sughero fanno tutto un altro effetto.
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Ultimo aggiornamento 2024-10-06. Link di affiliazione. Immagini da Amazon Product Advertising API
[…] Con un “peso” così importante della bottiglia sul totale delle emissioni, la soluzione può essere nel tanto vituperato bag-in-box, ovvero la sacca in plastica (da 3 fino a 20 litri) all’interno di una scatola di cartone, dotata di rubinetto. Ce n’è da far inorridire i puristi, ma non c’è ostacolo che non si possa superare, come del resto è stato per il turacciolo prodotto nel tradizionale sughero, piuttosto che quello in plastica, ormai altrettanto diffuso, e che non darà mai al vino il sapore di tappo. […]