Vino Veritas

Mettiamoci un tappo sì, ma ad emissioni zero

Bio ed eco sostenibile sono diventate parole d’ordine in qualsiasi settore, specialmente quando si parla di vino e di mondo enogastronomico. Non è un caso dunque che moltissime aziende negli ultimi anni abbiano lavorato alla creazione di un tappo che sia sì efficiente, ma la cui produzione e il cui utilizzo sia soprattutto sostenibile.

963c0f61c6b5b95a53b1185c1c938d0eLa prima ad esserci riuscita pare essere l’azienda statunitense Nomacorc che alla fiera Intervitis tedesca a presentato Select Bio, il tappo di nuova generazione che mescola polimeri di origine vegetali a quelli di origine fossile: l’integrazione crea un complessivo bilancio di emissioni nocive pari a zero.

Una buona notizia per tutte quelle aziende che puntano non solo alla qualità del prodotto, ma anche all’ecosostenibilità della produzione. Il tappo Select Bio risulta essere infatti interamente riciclabile e capace di garantire un’ottima gestione dell’ossigeno e conservazione del vino. Quindi nessun pericolo per l’impatto ambientale o per il deterioramento del vino, spesso causato dall’ossidazione e più spesso dalla riduzione in dimensioni del tappo.

Scendendo nello specifico i polimeri a base vegetali sono derivati dalla canna da zucchero, prodotto naturale altamente rinnovabile che consente di compensare le emissioni che provengono dalla gestione delle materie prime tradizionali. Il bilancio di produzione finale chiude in positivo con un’impronta di carbonio pari a zero, un tratto da far presente al consumatore che sceglie di acquistare vini che usufruiscono della tecnologia Select Bio.

Per differenziare l’offerta l’azienda americana ha scelto di produrre almeno tre diversi tappi che consentono livelli di ossigeno differenti e forse per creare una certa aspettativa ha scelto di commercializzare il prodotto all’inizio dell’anno prossimo.

Claudia Zedda

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