Il Natale si avvicina e chi è previdente può già pensare ai regali da fare, senza incorrere nella confusione degli ultimi giorni. Se tra i vostri conoscenti ci sono degli amanti/estimatori di vini, o se voi stessi lo siete, potreste pensare ad un’insolita strenna, come quella delle più attuali guide sui vini.
In questo modo l’estimatore o il collezionista ne sarà entusiasta e potrà avere delle giuste dritte sui prossimi acquisti enologici. Tra le varie scelte sul mercato, qui abbiamo selezionato le tre guide più importanti sui vini, che potrebbero trasformarsi in altrettanti tre regali molto graditi. Scopriamone le particolarità.
Vini d’Italia del Gambero Rosso 2019: perfetta per avere una visione d’insieme sul mondo del vino
Chi è appassionato di vini conosce bene la guida Vini d’Italia del Gambero Rosso, che quest’anno, con l’edizione 2019 in libreria già da fine ottobre, arriva al trentaduesimo anno di uscita consecutivo (il primo numero risale infatti al 1988). Un prezioso vademecum che è frutto di numerosissimi assaggi effettuati alla cieca, affiancati da accurate recensioni e valutazioni.
Circa 45 mila campioni presi in esame, in tutte le regioni di Italia, compreso il Canton Ticino: di questi solo meno della metà sono arrivati ad essere considerati nella guida. Quest’anno sono stati dunque 2.500 i produttori presi in esame e 23 mila i vini arrivati in guida, realizzati con differenti metodi di produzione: dal più tecnologico al più antico, nelle vasche in pietra come si faceva più di 2 mila anni fa.
Settanta, invece, i degustatori. Il metro di giudizio, per chi non ha mai sfogliato una guida Vini d’Italia, viene rappresentato dall’icona dei bicchieri: da uno a tre, rispettivamente associati ad un vino buono, molto buono, eccellente. Molto interessante è la sezione su tutte le nuove annate che saranno messe in commercio, mentre restano le rubriche Tre Bicchieri dei vini sotto i 15 euro (quest’anno la maggior parte), Tre Bicchieri ai vini sopra i 150 euro e i Tre Bicchieri Verdi sulle aziende vitivinicole che producono con metodo biologico. Premi speciali, poi, ai migliori vini rossi, vini bianchi, spumanti bianchi, spumanti rosati, vini dolci, e uno spazio all’annata più vecchia, che quest’anno è stata scelta come 2007 Sannio Taburno Falanghina, Libero-Fontanavecchia.
La guida ha un prezzo piuttosto contenuto e può essere acquistata in libreria oppure online. Insomma, un volume indispensabile per chi ha bisogno di trovare velocemente informazioni efficaci e d’insieme, e per tutti gli appassionati.
Slow Wine 2019. Storie di vita, vigne, vini in Italia: un affresco sulle realtà agricole e le cantine italiane
Diverso invece l’approccio di Slow Wine 2019. Storie di vita, vigne, vini in Italia, edito da Slow Food editore. Qui, infatti, non si smentiscono le tematiche care al presidio Slow Food e dunque si bada molto alla sostenibilità utilizzata dalle colture enologiche.
Dalla prima edizione datata 2011, comunque, parecchie cose sono cambiate: si è allargato moltissimo il network di collaboratori (arrivati a circa 300 unità) con una visita accurata a tutti i produttori che hanno ricevuto una recensione. Quest’ultima viene effettuata non tenendo semplicemente conto della qualità finale del gusto e in bottiglia, ma considerando tutti i passaggi della filiera produttiva, soprattutto sul “come” un vino è stato prodotto e seguendo quali criteri.
In questa nona edizione, redatta in collaborazione con FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori) sono 1.957 le cantine recensite, per un totale di 24 mila vini degustati. I vini migliori vengono insigniti della chiocciola, tipico simbolo di Slow Food. La chiocciola però viene assegnata non solo per il vino come prodotto finito, ma soprattutto per come vengono interpretati i valori del presidio in termini di rispetto delle proprietà organolettiche, dell’ambiente e del territorio. Quando compare la chiocciola accanto ad un vino, inoltre, significa anche che nei vigneti presi in considerazione sono del tutto assenti i diserbanti chimici e che il rapporto qualità/prezzo è ottimo, tenendo conto di dove è stato prodotto il vino, come e quando.
Le chiocciole assegnate per questa edizione sono 201. In conclusione, possiamo dire che è particolarmente adatta a chi, appassionato di vini, è anche particolarmente attento alla sostenibilità e ai metodi di coltura biologici rispettosi della natura ed è interessato a conoscere l’enologia e la storia della viticoltura italiana, regione per regione.
La Guida Oro I vini di Veronelli 2019: dedicata a cultori doc e agli esperti più esigenti
La terza guida che suggeriamo rappresenta un’istituzione per il mondo del vino e dei suoi appassionati. La Guida Oro I vini di Veronelli 2019 è infatti un volume di consultazione utilissimo e di gran pregio, edito dal Seminario permanente Luigi Veronelli, associazione per cultura del Vino e degli Alimenti dedicata ad uno dei maggiori critici enogastronomici italiani (Veronelli, appunto), che ha avuto il merito di aver valorizzato e fatto conoscere nel mondo i vini del Bel Paese.
Il volume riporta sul dorso di copertina la celebre frase di Luigi Veronelli: “Bere un vino senza ascoltarlo è come passare davanti ad un quadro senza vederlo; peggio ancora, è come non udire o rifiutare una musica nel momento che è suonata“. La frase riassume la filosofia insita nel volume: il vino è un’esperienza sensoriale e di vita vera e propria e come tale va vissuto. Un intero anno di degustazioni che sono servite a valutare 16.256 etichette e 2.038 produttori.
Il giudizio utilizzato viene espresso in centesimi (da 0 a 100) e numerosi sono i “premi” assegnati: dai 10 “Sole” (premio speciale della redazione) ai “Racconti in forma di vino” fino ai “Migliori assaggi” (quest’anno cinque, i vini Top, che in assoluto hanno conseguito il giudizio più alto) e ai “Super tre stelle”, vini di costante eccellenza, che hanno conseguito un punteggio dal 94 in poi, e che quest’anno sono ben 338. Interessante, infine, la sezione Grandi Esordi: vini nuovi che fanno il loro esordio in grande stile all’interno della guida.
I Vini di Veronelli 2019, in libreria oppure online, possono essere, in sintesi, consigliati a chi ha già una buona cultura sul vino e vuole tenersi costantemente aggiornato sull’evoluzione del settore vitivinicolo italiano.
Ultimo aggiornamento 2024-12-04. Link di affiliazione. Immagini da Amazon Product Advertising API
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