Nelle cantine dei wine lover più o meno incalliti l’arrivo della stagione estiva cambia i colori: dal rosso si passa inevitabilmente ad un giallo pallido o paglierino. E’ un tran tran stagionale che si ripete ogni anno, facendo registrare, durante l’estate, un aumento sensibile delle vendite dei vini bianchi a discapito di quelli rossi.
Sembra però che quest’anno il Consorzio Vino Chianti non ci stia, e abbia deciso di organizzare un evento (previsto per il 12 giugno a Roma) per rompere il tabù che da sempre allontana la bella stagione dal vino rosso. Non è un caso che l’evento si chiami “Chianti Fresco: gustalo a 16 gradi”, regalando fin da subito ai wine lovers qualche dritta per non abbandonare il tanto amato rosso da giugno fino a settembre.
L’idea di base è quanto mai semplice: il vino rosso servito alla giusta temperatura può facilmente convivere con le pietanze che tipicamente sono servite durante la primavera e l’estate. Ecco qualche consiglio piuttosto facile da seguire per non dover rinunciare al Chianti nemmeno al mare.
- Servire il vino a 16 gradi: solo in questo modo si potranno apprezzare, anche durante le giornate più afose, la gradevolezza, i profumi, gli aromi e la freschezza del vino.
- Utilizza un cappottino termico (tipo questo o questo) per mantenere a temperatura il tuo vino: in commercio ce ne sono di infinite tipologie e i costi sono più che accettabili. In questo modo il vino servito a tavola rimarrà fresco e gradevole per tutta la durata del pasto.
- Scegli il vino rosso da frigo: se proprio non ti vuoi piegare all’utilizzo di un elegante vestito termico per il tuo vino, potresti scegliere di consumare vini rossi pensati appositamente per essere bevuti freddi e conservati in frigo. Eresia? Sembrerebbe di no, almeno a detta dei produttori del Fichimori, prodotto grazie all’uso di uve Negroamaro del Salento.
E tu che ne pensi? D’estate meglio il vino bianco, il vino rosso o entrambi?
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