Vino Veritas

Il vino? Me lo porto da casa con il BYOB

Gli anglosassoni lo chiamano BYOB, Bring Your Own Bottle, in Italia qualcuno lo ha rinominato “Porta la tua bottiglia” (che suona veramente male…). Nomenclature a parte, la pratica del B.Y.O.B. consiste nel portare al ristorante le proprie bottiglie di vino. Non è l’ennesima trovata del cliente taccagno che pur di risparmiare sul vino decide di portarselo da casa, al contrario è una usanza, diffusa specialmente in USA, UK e Australia, che permette ai clienti di accompagnare i piatti del ristorante con i propri vini preferiti (che non necessariamente sono presenti nella carta dei vini).

byob

Il cliente, portando la propria bottiglia da casa, dovrà riconoscere al ristoratore solamente una piccolo compenso (il cosiddetto Corkage Fee, o Diritto di tappo, compreso tra i 5 e i 10 dollari al massimo), per ripagarlo del servizio di stappatura e dell’utilizzo dei bicchieri.Compenso maggiorato nel caso in cui la bottiglia portata dal cliente sia già presente nella carta dei vini del ristorante.

Nei paesi anglosassoni questa usanza è molto diffusa, tanto che sono nate delle guide dedicate esclusivamente ai ristoranti BYOB.

In Italia sono ancora i luoghi dove è possibile portarsi il bere da casa sono ancora pochi. Personalmente ne conosco solamente uno, si tratta di Amerigo in provincia di  Bologna (dove non è nemmeno richiesto il pagamento del Diritto di Tappo).

Leggendo in rete, si percepisce un certo astio da parte di alcuni ristoratori nei confronti di questa pratica, arrivando addirittura ad impedirla per fantomatici impedimenti fiscali.

Voi avete mai trovato un ristorante che permettesse il BYOB? E quanto sareste disposti a pagare al ristoratore pur di potervi portare da casa il vostro vino preferito?

Redazione

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