Vino Veritas

Vino a tavola: mantiene davvero giovani?

Mai sentito parlare del resveratrolo?  E’ probabile di sì, visto che dagli anni ottanta del secolo scorso quando si parla di vino si parla anche di questa sostanza, ritenuta potente antiossidante capace di combattere niente meno che l’invecchiamento.

I risultati degli studi scientifici, per lo meno fino al 2009 hanno regalato tutti una convinzione, ben accettata da chi il vino lo beve per passione: il nettare degli dei, consumato nelle giuste quantità fa bene, tanto bene che questo polifenolo è diventato ingrediente fondamentale per numerosi integratori e cosmetici immessi sul mercato.

Peccato che meno di tre anni fa, i risultati grandiosi raggiunti dalle ricerche condotte nel Connecticut dall’Università  Dipak Das sono stati completamente messi in questione: i ricercatori che vi lavorarono pensarono bene di ritoccare i risultati facendo del resveratrolo un vero e proprio fuori classe in fatto di elisir di lunga vita.

Naturalmente la Das non fu la sola a condurre studi in merito all’argomento e poco meno di 5 mila pubblicazioni scientifiche sono pronte a giurare che la sostanza abbia reali effetti benefici sull’uomo eppure il mondo scientifico ora ci va con i piedi di piombo: servono altri studi per confermare i presunti benefici del vino sull’uomo.

E gli studi non mancano: in Spagna ad esempio uno studio condotto su 100 persone ha dimostrato la sostanza è in grado di migliorare stati infiammatori nelle patologie cardiovascolari e una ricerca indiana lo considera capace di ridurre l’ipertensione e di controllare i livelli di glicemia nel diabete di tipo 2.

Poco entusiasmo: il nutrizionista Andrea Ghiselli considera di poco senso attribuire al vino presunte proprietà benefiche in virtù della presenza del resveratrolo, contenuto in quantità ben maggiori altrove. D’altronde per ingerire la quantità di resveratrolo quotidiana necessaria per ottenere un qualsiasi beneficio si dovrebbe ingerire più di un litro di vino al giorno, cosa, manco a dirla sconsigliata.

A farne le spese sono i consumatori, alle prese con ricerche scientifiche che cambiano sentenza con una rapidità sorprendente e azioni marketing che descrivono il vino come la cura per ogni male. Il segreto? Probabilmente consumare vino di qualità con misura perché piace, non perché elisir di lunga vita o cura per ogni male. E tu? Cosa ne pensi?

Claudia Zedda

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