Il brevetto contro il vino che sa di tappo

Può capitare e quando capita non fa piacere né al degustatore né al ristoratore: la tanto temuta frase “sa di tappo” potrebbe avere i giorni contati.

A influenzare in negativo il contenute di tante bottiglie è il tricloroanisolo contenuto nel sughero che spesso, entrando in contatto con il vino ne inibisce il sapore. Sembra che a Trento siano prossimi a trovare la soluzione: una piccola azienda di Borgo Valsugana produttrice di contenitori, imballaggi e chiusure per il settore alimentare e non da qualche tempo sta sfruttando un brevetto davvero innovativo per la decontaminazione dei tappi di sughero da vino e nei prossimi due anni è tutta intenzionata ad avviare una ricerca applicata in tal senso. I lavori della Brentapack (è questo il nome dell’azienda) proseguiranno fino al 2015: dal 2016 in poi il vino che sa di tappo potrebbe essere solo uno spiacevole ricordo.