Ci apprestiamo oggi ad assaggiare il Salaparuta Bianco di Villa Scaminaci.
Il Salaparuta bianco è prodotto da uve catarratto e chardonnay, l’etichetta riporta come anno di riferimento il 2011 e un titolo alcolometrico pari a 13%.
Il vino si presenta subito di un bel colore giallo paglierino netto e di consistenza media, non eccessiva. Appena si avvicina il bicchiere al naso, la prima sensazione che viene alla mente è “Freschezza”. Si sentono le note fruttate catarratto che richiamano la pera e gli agrumi, accompagnate dai sentori più esotici dello chardonnay. Il tutto amalgamato da una mineralità che lascia presagire la freschezza di questo vino.
In bocca si riconosce subito l’impronta fresca e sapida del catarratto, che già ci aveva piacevolmente colpito nel Catarratto Doc sempre di Sala Paruta, a fare da contraltare troviamo una bella sensazione calda e una morbidezza appena accennata. I sentori sfumano bene e il finale è equilibrato, privo del finale amarognolo che molti vini particolarmente sapidi presentano. La persistenza non esagerata di questo vino non deve essere considerata come un difetto ma come un incentivo a versarne subito un altro calice.
In definitiva ci troviamo dinnanzi ad un vino dalla facile bevuta, dalle piacevoli caratteristiche organolettiche, equilibrato e soprattutto semplice, dote quest’ultima che permette di esaltare le caratteristiche del catarratto.
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