Torniamo oggi idealmente in Sicilia, più precisamente a Salaparuta, Trapani, per degustare un Nero d’Avola segnalatoci dalla cantina Villa Scaminaci.
Il nero d’Avola è un vino tipico della Sicilia ottenuto dall’omonimo vitigno e, alcuni anni addietro, riscosse un incredibile successo nel nord Italia dove per un periodo era considerato da molti un vino da “aperitivo”. Stranezze del mondo del vino a parte, il Nero d’Avola di Villa Scaminaci si presenta nel bicchiere di color rosso rubino, buona lucentezza e trama non eccessivamente fitta. Sull'”unghia” si intravedono i primi riflessi granati, giusto accennati. Trattasi di un 2009, annata che passerà ai registri come statisticamente meno produttiva rispetto alla media. Ci aspettiamo quindi da questo nero d’Avola un corpo più intenso rispetto al solito e una migliore predisposizione all’affinamento. Il vino è abbastanza consistente e roteandolo nel bicchiere è possibile apprezzare gli aloni rubino lasciati sul vetro.
Al naso è subito intenso, diretto con una nota alcolica ad accentuarne l’intensità. Un vino dalla complessità media dove a dominare sono le note fruttate frutta rossa sotto spirito.
All’analisi gustativa si rivela un vino mediamente corposo, bello caldo, secco e sapido. Il tannino non è aggressivo e la nota acida appena sopra le righe lascia immaginare che questa bottiglia poteva riposare coricata ancora per qualche mese.
L’abbinamento ideale per questo vino è un arrosto di maiale untuoso e saporito, non certo un vino da aperitivo. Ma i gusti son gusti.
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